CENDON, PAOLO
PRESENTAZIONE
PARTE PRIMA
CAPITOLO PRIMO
LA LESIONE DELLA SALUTE PSICHICA COME FATTO ILLECITO
1. Il risveglio di interessi per i problemi dell'infermità mentale
2. Gli episodi di questi ultimi anni
3. I danni alla salute mentale
4. Traumi psichici indipendenti da lesioni fisiche
5. Strumenti civilistici e tutela della persona
6. Risposta assistenziale e risposta aquiliana
7. Infermità mentale e attitudini tecniche dell'istituto della responsabilità civile
8. Il danno psichico e la scienza medica
9. Il giudice e l'accertamento del danno psichico
10. Peculiarità dei problemi posti dalle lesioni psichiche
11. Un esempio: l'amministrazione dei beni dell'infermo psichico
CAPITOLO SECONDO
ISTITUZIONI BUONE E ISTITUZIONI CATTIVE
1. Le questioni centrali
2. Le fattispecie di responsabilità extracontrattuale
3. Lesioni psichiche scompagnate da lesioni fisiche
4. La responsabilità contrattuale
5. Il criterio di responsabilità
6. Le istituzioni «cattive»
CAPITOLO TERZO
LA RILEVANZA DELLA SALUTE MENTALE NELLA COSTITUZIONE E NELLE NORME ORDINARIE
1. Introduzione
2. L'art. 32 della Costituzione. Unitarietà della nozione di salute
3. L'art. 32 e le altre norme della Costituzione
4. I beni fondamentali della persona
5. La tutela della salute psichica nelle norme ordinarie
6. Le norme laburistiche. Le immissioni
7. Altre situazioni soggettive
8. Le norme penali
9. La legislazione psichiatrica
10. La legge 36/1904
11. Gli sviluppi successivi
12. La legge 431/1968
13. La legge 180/1978
14. I trattamenti sanitari obbligatori. La legge 833/1978
PARTE SECONDA
CAPITOLO
QUARTO LA DOMANDA DI RISARCIMENTO
1. L'iniziativa processuale e il termine iniziale di prescrizione
2. Il difetto di legittimazione attiva del pubblico ministero
3. La nomina di un curatore speciale
4. L'art. 3 della legge 180/1978 (art. 35 legge 833/1978)
5. Il rifiuto dell'infermo di mente a promuovere l'azione risarcitoria
CAPITOLO QUINTO
L'ACCERTAMENTO DELLA RESPONSABILITÀ
1. Il requisito dell'ingiustizia
2. Gli illeciti nell'ambito familiare
3. Il rapporto fra 'culpa' e 'iniuria'
4. Lo 'shock' mentale dei terzi
5. I mezzi di comunicazione di massa
6. Le istituzioni «cattive»
7. Il carcere
8. Altri luoghi di sofferenza. La caserma
9. L'ambiente di lavoro
10. La lesione psichica dei congiunti
11. Disturbi e sofferenze
12. Sequenze di eventi e criteri di causalità
13. Il problema della nozione di malattia mentale
14. La legittimazione attiva di soggetti diversi dall'infermo di mente
PARTE TERZA
CAPITOLO SESTO
LE SPESE DEL TRATTAMENTO SANITARIO
1. La quantificazione del danno
2. La scelta del luogo di cura
3. Peculiarità delle lesioni psichiche
4. Il rifiuto dell'infermo di curarsi
5. L'assistenza nell'ambito domestico
CAPITOLO SETTIMO
LA MENOMAZIONE DELLA CAPACITÀ DI LAVORO
1. Il lucro cessante in generale
2. Infermità psichica e perdita della capacità di lavoro
3. Le possibilità di lavoro per il malato di mente
4. 'AIles-oder-Nichts-Prinzip'
5. La vita di relazione
6. Il marchio della follia
7. Le infermità passate
8. I riflessi sul 'quantum respondeatur'
9. Il collocamento obbligatorio
10. La «zona di rischio» messa a carico del convenuto
11. Il lavoro come terapia
12. La riluttanza dell'infermo di mente a lavorare
13. Preclusioni legali
14. L'area dell'equiparazione. Il 'favor' normativo per l'infermo di mente
15. Genio e follia
16. L'amministrazione dei beni dell'infermo psichico
CAPITOLO OTTAVO
IL DANNO NON PATRIMONIALE
1. Le sofferenze del malato di mente
2. L'art. 2059 cod. civ
3. I danni alla salute in senso stretto. Le lesioni alla creatività
4. La perdita dell'autonomia negoziale/economica
5. La dipendenza
6. L'esclusione dalle cose
7. L'incapacità di difendersi
8. Le relazioni sociali e affettive. Il sesso
9. I rapporti personali tra coniugi
10. L'irifermità successiva al momento delle nozze
11. L'infermo di mente e i figli. Altri impedimenti legislativi
12. L'accertamento del danno non patrimoniale
13. Le condizioni economiche. La gravità dell'illecito
14. La somma del risarcimento come patrimonio di destinazione
Il Prezzo della Follia mostra quellattenzione alla persona e alle sue fragilità che connota tutta lopera di Paolo Cendon. Il tema dei disturbi psichici è affrontato con rigore e pragmatis-mo, considerando anche il contesto medico, sociale, politico.
Con questa opera Paolo Cendon ci ricorda la vera funzione della responsabilità civile ed è una lezione tanto più utile oggi che si discute incessantemente e spesso con argomenti nominalistici di punizione, compensazione, deterrenza. Benchè non si possano ignorare considerazioni tecniche o economiche il suo vero scopo deve essere la protezione più completa possibile della persona.
Francesca Benatti
Professoressa Associata
Università di Padova
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